Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e Aceto Balsamico di Modena IGP

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Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

 

Una tradizione antica, tramandata di famiglia in famiglia, generazione dopo generazione.

 

Una preparazione meticolosa, una selezione di mosti provenienti esclusivamente dalle province di Modena e Reggio Emilia, cotti, fermentati e lasciati acetificare.

 

Il resto lo fa il tempo: con pazienza, aspettiamo almeno dodici anni per poter raccogliere i “primi frutti”. E solo attendendo almeno venticinque anni l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena potrà definirsi “invecchiato”.

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Aceto Balsamico di Modena IGP

 

Aceto di vino, mosto d’uva cotto o concentrato di soli sette vitigni (Trebbiano, Albana, Lambrusco, Sangiovese, Ancellotta, Fortana e Montuni) e aceto di vino invecchiato almeno dieci anni; queste sono le materie prime che compongono il nostro Aceto Balsamico di Modena IGP.

 

Ma il vero segreto è nella loro sapiente miscelazione, affinata e lasciata invecchiare in tini di legno pregiato almeno 60 giorni o almeno tre anni perché possa fregiarsi della classificazione di “invecchiato”.

I gioielli più preziosi devono essere protetti

per questo esistono ben due marchi di qualità che certificano la bontà e l’origine geografica del nostro oro nero di Modena.

Ogni passaggio, dalle uve al confezionamento, è regolato da disciplinari che noi seguiamo con attenzione (disciplinare (CE) N. 583/2009 per l’IGP e il Regolamento (CE) N. 813/2000 per la DOP) ed è tutelato da due Consorzi: Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

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